Separazione social: i fondatori di Instagram lasciano l’azienda madre Facebook

Kevin Systrom e Mike Krieger, fondatori della piattaforma social Instagram, lasciano l’azienda madre Facebook Inc. seguendo le orme di Jan Koum e Brian Acton fondatori di WhatsApp che voltarono le spalle all’azienda dopo l’acquisizione. Il motivo dietro questa uscita di scena sembrerebbe la pressione sempre maggiore di Zuckerberg su l’app di condivisione di foto in fortissima crescita. Le opinioni divergente sul futuro di Instagram tra Zuckerberg e i fondatori di Instagram potrebbero aver portato a un possibile disaccordo.

 

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Possibili disaccordi alla base del ritiro dei due CEO

Kevin Systrom in un blog post e Mike Krieger sul suo account Instagram, CEO di Instagram, scrivono di volersi prendere una pausa per poi ritornare a lavoro e collaborare a possibili progetti insieme. Nessun riferimento a possibili discussioni o problemi con il CEO di Facebook Mark Zuckerberg. Eppure il motivo dell’abbandono dei due CEO sembrerebbe essere proprio la pressione esercitata da Facebook negli ultimi anni e la frustrazione dei due CEO sempre più in disaccordo sull’unione dei due social. Secondo voci non ufficiali anche i fondatori di WhatsApp lasciarono Facebook a causa di disaccordi riguardanti pubblicità e privacy con la casa madre.

Senza i CEO i social saranno sempre più vicini

“Kevin e Mike sono Product leader straordinari e Instagram riflette il loro talento creativo” ha affermato Zuckerberg. “Ho imparato molto lavorando con loro negli ultimi sei anni ed è stato un vero piacere”. Secondo fonti non citate da Bloomberg, in passato Systrom e Krieger si sono battuti con successo affinché non passassero alcuni progetti che andavano contro la loro visione. Adesso il nuovo leader potrebbe non mantenere più lo stesso equilibrio o apportare delle modifiche che favoriscono l’azienda come gruppo a scapito di alcune funzionalità uniche di Instagram. La ritirata dei due fondatori legherà quindi sempre più Instagram a Facebook portando i due social sempre più vicini.

Instagram importante fonte di reddito

Se da un lato Facebook affronta scandali sulla privacy, fake news e perfino interferenza nelle elezioni americane, il brand Instagram rimane immacolato e continua a crescere. Con 2,2 miliardi di utenti registrati, a Facebook non resta che aumentare le pubblicità nel suo feed dal momento che attrarre nuovi utenti sembra difficile. Instagram attrae gli utenti più giovani ed è visto inoltre come “via di fuga” da molti utenti di Facebook. Non c’è quindi da stupirsi che il futuro dell’azienda sembra molto legato a quello dell’app per la condivisione di foto. L’azienda ha nominato Instagram più volte nei suoi ultimi report finanziari.

Instagram: il social del momento

Facebook ha acquistato Instagram ad aprile 2012 per 715 milioni di dollari. All’epoca le parole di Zuckerberg erano piuttosto rassicuranti: “Siamo impegnati a costruire e a far crescere Instagram in modo indipendente”. Per Facebook si è trattata di un’acquisizione strategica. Al momento dell’acquisizione su Instagram erano presenti 13 impiegati e 30 milioni di utenti registrati. Nel frattempo la piattaforma è cresciuta diventando oggi il social del momento, nonché il tassello perfetto nel quadro del mobile only. Instagram oggi conta più di un miliardo di utenti e per Facebook rappresenta una piattaforma importantissima da cui provengono una grossa parte del fatturato pubblicitario. Secondo un’analisi Bloomberg a giugno 2018 Instagram vale 100 miliardi di dollari. L’influenza di Facebook su Instagram potrebbe essere aumentata dopo lo scandalo Cambridge Analytica soprattutto dopo lo scandalo Cambridge Analytica che ha colpito le azioni in borsa di Facebook, ormai in calo da mesi.

Cosa riserva il futuro?

Dal 2012 Instagram ha mantenuto la sua indipendenza d’immagine come brand e prodotto potendo contare allo stesso tempo sull’infrastruttura e sulle risorse di Facebook per la sua crescita. Senza Systrom e Krieger è molto probabile che Instagram si integri sempre più a Facebook diventando un dipartimento all’interno dell’azienda piuttosto che un prodotto operativo indipendente.

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Simone Catania

Mi occupo di comunicazione e marketing digitale per il dominio .SRL dedicato alle Srl italiane e scrivo su news.srl di innovazione e digitalizzazione per le aziende.

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