Sicurezza nei pagamenti mobile con tecnologia NFC

Adesso puoi pagare comodamente senza contanti e senza utilizzare la carta di credito. Basta avere con sé il proprio smartphone avvicinarlo al terminale di pagamento. I dati di pagamento vengono trasmessi grazie alla tecnologia NFC. Oggi ci chiediamo: com’è possibile pagare con il proprio smartphone? E quali sono i possibili problemi legati alla sicurezza con pagamenti mobile con tecnologia NFC?

Pagamenti mobile con tecnologia NFC

Lo smartphone ha da tempo superato l’uso del desktop, viene utilizzato per varie attività digitali e adesso fa concorrenza anche alle carte di credito e al contante nel campo del mobile payment. La comunicazione dei dati di pagamento avviene grazie alla tecnologia NFC (Near Field Communication). Basta una vicinanza di circa quattro centimetri tra smartphone al POS. Anche molte carte di credito sono compatibili con la tecnologia NFC per pagamenti contactless. Per gli acquisti fino a 25€ non è necessario inserire il PIN o sbloccare lo schermo dello smartphone. Ciò rende il processo di pagamento mobile con tecnologia NFC molto veloce e pratico.

Il mio smartphone è abilitato ai pagamenti mobile con tecnologia NFC?

Gli ultimi modelli di smartphone dispongono di un chip NFC preinstallato. Per scoprire se il tuo smartphone dispone di questo elemento basta andare nelle impostazioni del dispositivo e cercare la voce “NFC”. Alcuni fornitori permettono anche di aggiungere questa funzionalità allo smartphone applicando un adesivo NFC in un secondo momento. Alcune app di pagamento funzionano senza dover memorizzare le informazioni sulla carta di credito sullo smartphone. Nessun dato di pagamento resta nel cellulare, ma passa da un server protetto dal provider. Lo smartphone così trasmette i dati necessari per il pagamento dal server al provider. Non viene così utilizzato il numero effettivo della carta di credito, ma solo un numero derivato da esso, un cosiddetto token.

tecnologia NFC
Immagine che rappresenta l’accettazione di pagamento contactless con tecnologia NFC da parte degli esercenti. Fonte: Wikipedia.

Dal portafoglio allo smartphone

Per i pagamenti mobile con tecnologia NFC è necessario installare un’app, un mobile wallet che ospiti i tuoi strumenti di pagamento e abiliti il pagamento tramite NFC. Al momento ci sono diverse opzioni per fare diventare il proprio telefono cellulare un portafogli digitale:

  • Carta di credito: l’opzione più comune è quella di collegare la propria carta di credito all’app di pagamento dello smartphone memorizzandone i dati.
  • Carta regalo: è possibile acquistare una carta regalo in un negozio e inserire il codice nell’app per caricare il proprio conto.
  • Addebito diretto: alcune app permettono di trasferire il credito all’app tramite addebito diretto. Questa è un’opzione consigliata quando l’app di pagamento per smartphone è della propria banca.

Pagamento mobile con Google Pay

Per utilizzare il servizio di pagamento tramite smartphone è disponibile l’app di Google Pay collegandola a una carta di credito idonea o a un conto PayPal. Il servizio è disponibile solo su dispositivi Android. Sono diversi i fornitori accettati da Google Pay quindi non dovresti avere problemi a utilizzare la tua carta e pagare con la tecnologia NFC. Qui puoi controllare le banche partecipanti ai servizi di pagamento di Google Pay. I requisiti di sicurezza sono minimi e riguardano il sistema operativo e il dispositivo. Non vengono supportati alcuni produttori non nominati e vecchie versioni di Android (4.4 e precedenti).

Pagamento mobile con Apple Pay

Apple Pay è disponibile su ogni iPhone e su Apple Watch. Puoi trovare l’elenco dei fornitori qui.

App di pagamento bancarie e FinTech

Anche alcune banche hanno lanciato delle proprie app di pagamento per Android. Ad esempio Intesa San Paolo ha sviluppato PAyGO di Intesa San Paolo per Android o esistono servizi come quelli offerti da Satispay, inserita nel programma di PagoPA, il sistema di pagamento unico della Pubblica amministrazione.

5 aspetti da considerare per la sicurezza dei pagamenti mobile con tecnologia NFC

Se il tuo smartphone è ora il tuo nuovo mezzo di pagamento, devi sapere anche come muoverti in sicurezza. Chi entra in possesso del tuo smartphone può potenzialmente effettuare acquisti. Scopri qui come proteggere il tuo wallet mobile con sistema operativo Android o iOS. Al contrario di quello che molti sembrano pensare, la tecnologia NFC offre una protezione molto elevata. Queste sono cinque caratteristiche principali per la sicurezza dei pagamenti mobile con tecnologia NFC.

1- Blocco schermo

Se una terza persona entra in possesso dello smartphone senza nessun blocco schermo, può effettuare acquisti contactless fino al limite della carta bancaria inserita sul fornitore della modalità di pagamento digitale. È quindi altamente consigliabile impostare un blocca schermo sul proprio dispositivo che sia un PIN, una sequenza, il riconoscimento facciale o l’impronta digitale.

2- Malware

A differenza di una carta di credito, uno smartphone può essere manomesso. Un malware ben studiato è in grado di disattivare i meccanismi di sicurezza di qualsiasi app e ottenere i diritti di accesso. Se utilizzi un’app di pagamento con tecnologia NFC sul tuo smartphone è importante proteggerti dai malware. Dal momento che si tratta di una tecnologia relativamente nuova, mancaa ancora una visione completa di quelle che possano essere le vulnerabilità tecniche.

3- Lettura dei dati da parte di terzi

I dati di pagamento tramite smartphone possono essere letti da qualcuno? La risposta è no. Quello che viene comunicato non sono i dati della carta ma un token. Occhi indiscreti potrebbero cadere sul numero di carta di credito, la data di scadenza o il nome del proprietario. La sicurezza con la tecnologia NFC su smartphone in fase di transazione è elevata poiché quello che viene trasmesso è un token non i tuoi dati bancari.

3- Transazioni indesiderate

Poiché alcuni provider permettono transazioni fino a 25€ senza bloccare lo schermo, in teoria c’è il pericolo che in luoghi affollati qualcuno con un dispositivo di pagamento si avvicini a te e venga effettuata una transazione indesiderata. Qui c’è da considerare un aspetto fondamentale: chi è in possesso di un POS, deve averlo collegato a un conto bancario. Ciò significa che il ladro sarebbe facilmente identificabile. In poche parole, questa pratica è difficilmente sfruttabile dai malintenzionati.

Protezione dei dati per i pagamenti mobili con tecnologia NFC

Chi paga tramite l’app comunica la cronologia degli acquisti al fornitore dell’app. Oltre alla banca, al fornitore di servizi di pagamento e ad altri partecipanti, un’altra azienda saprà come, cosa e quando spendi. Questo perché più attori possono essere coinvolti nell’elaborazione dei pagamenti. Gli stessi termini di utilizzo di Google Pay possono rivelarsi estremamente problematici. Le app del proprio istituto bancario possono rivelarsi maggiormente vantaggiose per ciò che riguarda la condivisione dei dati. Le banche di solito non vivono di affari con profili utenti e ciò che acquisti la tua banca lo saprebbe comunque. L’unico mezzo totalmente anonimo che non generi dati rimane il contante. Questo perché le transazioni NFC su smartphone non prevedono la memorizzazione dei dati della carta, la possibilità che dati privati vengano letti da occhi indiscreti è molto difficile.

Simone Catania

Mi occupo di comunicazione e marketing digitale per il dominio .SRL dedicato alle Srl italiane e scrivo su news.srl di innovazione e digitalizzazione per le aziende.

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