Nowave: proteggere gli occhi dalle luci nocive degli schermi

Sono sempre più le ore che passiamo davanti a uno schermo: dal PC dell’ufficio, allo smartphone nel corso della giornata tra social network e Whatsapp, la sera con il tablet sul divano. Sembra che la nostra vita oggi passi davanti a uno schermo. Ciò avviene a scapito dei nostri occhi, esposti alla luce blu emessa dai dispositivi tecnologici. Nowave, startup genovese, ha realizzato degli occhiali anti luce blu in grado di proteggere gli occhi di chi passa molto tempo davanti allo schermo. Abbiamo conosciuto Mauro Piras fondatore, insieme a Gino Repetto, di Nowave per parlare di salute nell’era digitale e del loro prodotto innovativo.

Quali sono i problemi per la salute degli occhi per chi passa svariate ore davanti allo schermo?

I problemi sono molto soggettivi: c’è chi lamenta la semplice stanchezza visiva, chi il rossore o la stanchezza oculare, per poi passare agli effetti indiretti che sono principalmente il mal di testa e, dopo lunghe sessioni di esposizione serali, l’insonnia (per via dell’inibizione della secrezione di melatonina).

Cos’è di preciso la luce blu prodotta dai dispositivi tecnologici?

È la parte di luce visibile con più energia, che è più vicina all’ultravioletto e perciò più pericolosa per gli occhi. Siamo ormai abituati a proteggere la pelle e gli occhi dai raggi UV con creme e occhiali da sole. Come per gli UV, la pericolosità della luce blu è sia nell’immediato quanto nel medio/lungo periodo.

Com’è possibile proteggere gli occhi dall’esposizione prolungata alla luce blu?

Si può agire in diversi modi: limitando l’esposizione ai monitor, abbassandone la luminosità, aumentando la distanza dal volto. Poi esistono software in grado di limitare l’emissione di luce blu agendo sulla parte hardware dei monitor. E poi ci siamo noi, che offriamo una soluzione sicuramente più confortevole e alla moda!

Quali sono gli studi e i passaggi di produzione per gli occhiali di nowave anti luce blu?

Gli occhiali hanno un duplice aspetto: l’aspetto estetico e l’aspetto tecnico. Per l’aspetto estetico lavoriamo scegliendo i colori, i materiali e le forme che sono maggiormente di moda. Teniamo sempre l’attenzione alta sui social, soprattutto Instagram, sui saloni di settore e sulle aziende che “fanno tendenza”. La vera novità che abbiamo portato sul mercato italiano è stata proprio quella di unire un prodotto che già esisteva, con una estetica piacevole e a un prezzo accessibile a tutti. Sotto l’aspetto tecnico, le lenti sono di qualità oftalmica (come quelle degli ottici) e subiscono diversi trattamenti a seconda che siano neutre, graduate o fotocromatiche. La principale funzione, quella di filtro della luce blu, viene effettuata in due modi diversi a seconda che la lente sia neutra o graduata. Nel primo caso la luce blu viene riflessa, nel secondo utilizziamo una tecnologia innovativa made in Italy che funziona per assorbimento della luce blu.

Il vostro è un modello di business digitale. Come viene gestito?

Quando abbiamo iniziato a vendere occhiali online molte persone ci hanno detto: “Ma chi si compra degli occhiali online?”. Per nostra fortuna questo è un enorme pregiudizio. Sul nostro sito è possibile provare virtualmente grazie alla realtà aumentata tutti gli occhiali a listino, attivando la webcam e “indossandoli” come se si fosse davanti a uno specchio. Oggi chi compra sul nostro sito è più tutelato rispetto a chi fa un acquisto tradizionale. Infatti  garantiamo il diritto di recesso a 30 giorni sia sugli occhiali neutri che sugli occhiali graduati con lenti personalizzate. Siamo organizzati in questo modo: i due soci fondatori si occupano della parte finanziaria, degli acquisti, dello sviluppo commerciale e di esplorare nuovi territori di mercato. In un’ottica di ottimizzazione dei costi abbiamo sede, ufficio e magazzino a Genova, con una persona che si occupa della parte logistica, post-vendita e contabilità. Tutto il resto della squadra SMM, SEO e webmaster, ecc. è esternalizzato.

Quali consigli possiamo dare per chi passa ore di fronte a uno schermo per salvaguardare la propria vista?

Consigliamo la cosiddetta regola del 20-20-20. Ogni 20 minuti fate 20 secondi di pausa guardando un oggetto a 20 metri di distanza (fuori dalla finestra). In questo modo i muscoli dell’occhio riprendono la loro forma corretta da “uomo delle caverne” prevenendo problemi di miopia legati all’utilizzo continuo della visione da vicino. Bisognerebbe inoltre regolare lo schermo ad almeno 60 cm di distanza e in posizione leggermente più bassa rispetto alla linea degli occhi. Maggiore è la vicinanza allo schermo e maggiori saranno gli effetti della luce blu. La luminosità dello schermo deve essere diminuita in modo da non avere una “lampadina” davanti ai propri occhi. Bisogna raggiungere il giusto compromesso per avere una corretta facilità di lettura. Last but not least… gli occhiali nowave sono lo strumento ideale per proteggere la vista!

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Simone Catania

Mi occupo di comunicazione e marketing digitale per il dominio .SRL dedicato alle Srl italiane e scrivo su news.srl di innovazione e digitalizzazione per le aziende.

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