Tra nazioni e città: i migliori ecosistemi startup nel 2020

Se parliamo di hub dedicati all’ecosistema startup e all’innovazione non possiamo che pensare naturalmente alla Silicon Valley. Ma quali sono gli altri hub a livello mondiale? Esistono nazioni e città emergenti? E qual è la posizione dell’Italia e delle sue città in un confronto internazionale? Per rispondere a queste domande, StartupBlink, centro di ricerca per startup e innovazione, ha realizzato il “Startup Ecosystem Rankings Report 2020”, una classifica dei principali Paesi e delle principali città al mondo dedicata all’ecosistema startup.

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Startup Ecosystem Rankings Report 2020: dati e algoritmo

Il report sulle classifiche globali di StartupBlink 2020 si basa su un algoritmo in sviluppo dal 2014. I risultati sono composti da un’ampia varietà di fonti. Per realizzare i suoi studi e ricavare dati da inserire nell’algoritmo, StartupBlink collabora con partner dell’ecosistema del settore pubblico, inclusi governi, comuni e società di sviluppo economico. Inoltre, l’algoritmo prende in considerazione un database di decine di migliaia di startup, acceleratori e spazi di coworking. Il lavoro è integrato dai dati ricevuti dai partner globali come CrunchBase, SEMrush, Meetup e Coworker e dai decine di migliaia di membri registrati sulla StartupBlink Global Map.

Al fine di fornire dati il più accurati e obiettivi possibili, non sono stati presi in considerazione strumenti soggettivi come sondaggi e interviste. L’algoritmo si basa esclusivamente su dati quantificabili che possano essere misurati comparativamente tra regioni, paesi e città. Non sono state fatte ipotesi, personalizzazioni o aggiunte e non sono stati utilizzati modelli teorici.

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Inserimento in classifica

Il report considera una startup qualsiasi nuova impresa che applica una soluzione innovativa. L’innovazione può essere tecnologica o un modello di business unico. Di conseguenza, i fornitori di servizi e le directory locali come possono essere ad esempio gli elenchi di immobili non vengono considerati startup. Sono escluse nel report anche le startup unicorno o società quotate in borsa con un valore superiore a 1 miliardo di dollari. I realizzatori del report sottolineano come nessun ecosistema è uguale e che le politiche e le pratiche che funzionano in un ecosistema possono fallire in un altro.

Criteri di valutazione

Il report fornisce due classifiche: la prima per i Paesi e la seconda per ecosistemi singoli annidati nelle città. Il report presenta un totale di 100 Paesi e 1.000 città. Le classifiche hanno un punteggio totale che è la somma di tre criteri: quantità, qualità, contesto economico.

criteri di valutazione startupblink

  • La domanda centrale dell’indicatore di quantità è: quante startup e organizzazioni di supporto sono presenti? Un solito ecosistema non può comprendere le sole startup, ma deve avere organizzazioni che forniscano risorse, networking e accesso al capitale.
  • La qualità delle startup e delle organizzazioni di supporto è importante e può variare tra le diverse località. Questo parametro ruota intorno alla domanda: quanto bene stanno guidando l’innovazione queste startup? È stato così valutato su vari dati e fattori la qualità dell’ecosistema delle startup in ogni paese e città.
  • Contesto economico è un fattore particolare: è l’unico componente della classifica “misto” tra il successo dell’ecosistema startup locale e gli indicatori generali legati alle infrastrutture, contesto imprenditoriale, capacità di operare liberamente come fondatore di startup nel paese o nella città.

Il punteggio totale delle classifiche è dunque una somma di quantità, qualità e contesto economico.

La classifica dei migliori ecosistemi startup per Paese

Secondo quanto riportato nel report tra il 2019 e il 2020 non c’è stata nessuna entrata o uscita nella Top10. La Germania ha fatto un salto significativo di ben quattro posti posizionandosi al 5º posto, mentre la Spagna è salita alla 9º posizione. I Big 4 (Stati Uniti, Regno Unito, Israele e Canada) mantengono le loro posizioni dal 2017.

Top Paesi Startup Blink 2020

La classifica dei migliori ecosistemi startup per città

Così come per la classifica dei Paesi, le prime 5 città sono rimaste essenzialmente le stesse del 2019: San Francisco, New York, Londra, Boston e Los Angeles. L’unico cambio è stato lo scambio di posizione tra Boston e LA. Sebbene il divario tra queste città e la 6º posizione sia molto ampio, il report prevede che nel 2021 Pechino e Shanghai potranno entrare nella Top5. La capitale cinese (6º) ha fatto un grosso balzo di 11 posizioni rispetto all’anno scorso, mentre Shanghai (10 º) ha fatto un balzo di ben 21 posizioni. L’ascesa di Pechino ha spinto verso il basso sia Tel Aviv (7 º) che Berlino (8 º), mentre Mosca, centro dell’ecosistema economico delle startup in Russia, è cresciuta di un posto posizionandosi al 9º posto a livello globale.

startupblink città 2020

Il 70% delle startup sono in Nord America ed Europa

La maggior parte degli ecosistemi di startup nelle nostre classifiche (oltre il 70%) sono concentrati in Nord America ed Europa. L’Europa è presente nel report con 339 ecosistemi startup in 45 Paesi di cui 6 paesi sono inclusi nel Top10 globale.

Rispetto al 2019, Germania, Lituania e Svezia registrano una notevole crescita. Per quanto riguarda l’Europa, si è registrato un trend positivo nei Paesi baltici con Tallinn (66º) e Vilnius (75º) in aumento rispettivamente di 17 e 10 posizioni. Al contrario, Zurigo (65º) è scesa di 12 posizioni, mentre Basilea ha visto una crescita arrivando in 72º posizione.

Per quanto riguarda le città, l’Europa presenta solo una città nei primi 10 ecosistemi a livello mondiale. Sono state registrate notevoli diminuzioni per Amsterdam e Stoccolma, invece sale Monaco di Baviera.

Top città Europa Startup Blink 2020

È interessante notare che, sebbene il Nord America sia l’unica regione per cui il numero totale di ecosistemi è diminuito, sembra anche essere l’unica regione ad avere più ecosistemi che si sono uniti al club Top 100. La diminuzione è stata in gran parte il risultato della pulizia dei dati nelle città di basso rango negli Stati Uniti. L’aumento rivela quanto sia robusto l’ecosistema statunitense, con un numero maggiore di nuove città che diventano hub importanti.

Le altre tre regioni sono notevolmente in ritardo, ma mostrano un certo miglioramento in quanto hanno tutte aumentato il numero di città nella Top 1000 (+19 ecosistemi per Asia-Pacifico, +16 per Medio Oriente e Africa e +10 per l’America Latina e Caraibi). Tuttavia, è importante notare che America Latina e Caraibi hanno ridotto la sua presenza nella Top 300 di 5 città.

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Quadro dell’ecosistema startup in Italia

L’Italia presenta ben 29 città in classifica e mantiene la sua posizione al 25º. È sorprendente vedere che nonostante molti Paesi abbiano spostato la propria posizione su e giù per la classifica, la posizione dell’Italia è rimasta invariata dal 2017. Il nostro Paese ottiene risultati relativamente buoni in termini di quantità e punteggio imprenditoriale, ma il punteggio relativo alla qualità potrebbe decisamente essere migliorato. Tra le 29 città italiane presenti in classifica, in cima c’è Milano, al 62º posto, l’unica a entrare nella Top100, in calo di 5 posizioni rispetto all’anno scorso. Roma si trova al 104º posto. Le altre città presenti nella Top300 sono Torino, Firenze, Venezia e Napoli, tutte in calo.

Il tessuto economico italiano soffriva ancora prima che venisse colpito dalla pandemia da COVID-19. Il settore pubblico italiano non ha offerto molto allo slancio dell’ecosistema startup nazionale. Nell’ultimo anno però sono state lanciate nuova iniziative con cui si spera di rilanciare l’ecosistema. In Italia non sono presenti unicorni o esempi che potrebbero essere da ispirazione agli imprenditori locali. La speranza è che il periodo di crisi contribuisca a rafforzare l’importanza delle startup agli occhi del settore pubblico e dia una spinta a investire in innovazione. Gli autori del report descrivono gli imprenditori italiano colpiti duramente dalla crisi e dalla pandemia in modo molto positivo: danno loro un importante ruolo di leadership nella lotta al coronavirus e nel cambiamento.

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Il CEO di StartupBlink, Eli David, sottolinea che “oggi le opportunità per costruire qualcosa di unico sono infinite. Ci auguriamo che i nostri lettori possano fare lo stesso, ecco cos’è l’innovazione”.

Simone Catania

Mi occupo di comunicazione e marketing digitale per il dominio .SRL dedicato alle Srl italiane e scrivo su news.srl di innovazione e digitalizzazione per le aziende.

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