Sicurezza di navigazione: un confronto tra browser

Li utilizziamo tutti i giorni e sono la nostra finestra sul web: i browser sono gli strumenti che ci permettono la navigazione su Internet ma rappresentano allo stesso tempo una porta d’ingresso per possibili malintenzionati. Phishing, pubblicità criminale, spionaggio, trappole nascoste dietro un clic. Sono numerosissimi gli ostacoli da evitare e da cui proteggersi. Che ruolo gioca il browser nel proteggere i propri utenti?  Quali livelli di sicurezza offrono i browser? Qual è il browser più sicuro? In questo articolo offriamo un confronto breve e chiaro tra principali browser utilizzati oggi: Chrome, Firefox, Opera, Safari, Edge.

navigurazione sicura

Cos’è un browser?

Il termine browser come la maggior parte dei tecnicismi informatici viene dall’inglese e precisamente dal verbo to browse traducibile come navigare, sfogliare o scorrere. Da qui il senso di browser come programma per navigare sul web. Il browser rappresenta la porta d’accesso a Internet: sono infatti programmati per la visualizzazione delle pagine web e per riprodurre i contenuti multimediali presenti.

Lo sviluppo di Internet è strettamente collegato alla nascita e all’evoluzione dei browser, che riveste oggi un ruolo sempre più importante dal momento che l’uso del PC e dello smartphone gira oramai intorno alla possibilità di collegarsi a Internet. Proprio per questo i browser sono molto probabilmente l’applicazione più utilizzata dagli utenti. Per visualizzare le pagine i browser utilizzano il linguaggio di descrizione pagina HTML, standard per la visualizzazione di immagini o animazioni in formato JPEG, PNG e GIF, nonché la formattazione CSS per la progettazione dettagliata, la riproduzione di video e musica e l’esecuzione del codice di programmazione JavaScript.

modalità navigazione incognito
Navigazione in incognito: è veramente anonima e sicura?

Browser: il bersaglio numero uno per il crimine informatico

Data la loro diffusione, i browser sono ampiamente sfruttati dai criminali informatici. Nessun altro strumento viene infatti utilizzato così spesso per compiere attacchi informatici. I cybercriminali sfruttano le vulnerabilità dei browser con codici nocivi per accedere al computer e ai dati dell’utente.

Un pericolo vero e proprio se si pensa che tramite il browser gli utenti accedono anche all’online banking. Tramite il browser non ci limitiamo a usufruire di semplici pagine di testo HTML, ma guardiamo video, visualizziamo un file PDF, creiamo grafiche 3D o abilitiamo una videochiamata. In poche parole, un browser deve essere versatile a diversi usi.

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È proprio questa sua versatilità a creare un’ampia superficie d’attacco e a rendere il browser un punto debole per la sicurezza informatica. Quindi non importa quale utilizziate, tutti i browser devono essere in grado di offrire una protezione completa.

Esistono browser altamente sicuri ma non sono del tutto user friendly a causa delle loro caratteristiche di sicurezza. Ad esempio Tor Browser, una versione modificata di Firefox, direziona il traffico su una sua rete anonima e dispone dei plug-in preinstallati NoScript e HTTPS Everywhere; Cliqz e Brave sono browser che contengono filtri contro pubblicità e tracking. Il browser Epic invece rimuove i cookie al termine di ogni sessione. Per chi non è un esperto informatico si pone la domanda a quale browser tra i più comuni ci si possa affidare. Cerchiamo qui di dare una risposta analizzando i browser più comuni.

L’attenzione dell’utente: il sistema di sicurezza principale

Prima di dare uno sguardo ai browser va fatta una premessa: neanche le migliori caratteristiche di sicurezza saranno efficaci se l’utente si collega a siti web dubbi, apre link in e-mail sospette, installa software da fonti discutibili o non fa attenzione all’uso delle sue password.

attacchi informatici

Il browser contribuisce fino a una certa misura alla sicurezza dell’utente che deve restare vigile quando naviga sul web. Le versioni attuali dei maggiori browser sono pressoché simili. È possibile comunque rintracciare delle differenze minori che potrebbero rendere un browser preferibile a un altro per alcuni utenti. Resto il fatto che il comportamento dell’utente gioca un ruolo centrale.

Google Chrome

chrome 68

Il più popolare browser sul web offre un’elevata velocità di avvio e caricamento, varie funzionalità e sincronizzazione e ha un’ottima reputazione in materia di sicurezza. Google aggiorna Chrome ogni 14 giorni circa rispondendo così in modo molto rapido alle vulnerabilità che si manifestano. La tecnologia sandbox inoltre assicura che la navigazione web venga eseguita separatamente dal retro del computer, rendendo quasi impossibile l’accesso diretto alla macchina da parte di siti dannosi. La reputazione di Google Chrome crolla invece per quanto riguarda i dati personali. Il modello di business del motore di ricerca più famoso al mondo è quello di creare profili dettagliati degli utenti al fine di guadagnare con la pubblicità. Se ci tieni ai tuoi dati, nelle impostazioni di Chrome molti servizi che trasferiscono dati per impostazioni predefinite possono essere disabilitati.

Mozilla Firefox

In termini di sicurezza Firefox sempre essere qualche passo indietro rispetto al leader di mercato Chrome. Nonostante nell’ultimo anno la Mozilla Foundation ha dotato il browser di un motore più sicuro, ancora non è presente una sandbox completa per la navigazione che permetta di isolare il computer.

firefox logo
Il logo di Firefox (giugno 2019) e il panda rossa da cui trae ispirazione.

Sembra si stia ponendo una maggiore attenzione all’uso di quest’ultima, quindi c’è da aspettarsi continui miglioramenti. Firefox si distingue in particolar modo per la protezione dei dati, uno degli obiettivi centrali del progetto Mozilla. Il browser è dotato di un filtro di tracking che impedisce che l’utente venga monitorato durante la sua navigazione da siti web curiosi e reti pubblicitarie. Poiché Firefox è un progetto open-source e quindi trasparente, chiunque può accedere al codice e controllare cosa fa esattamente il programma. Chi usa Firefox può essere certo che il browser non accede segretamente ai suoi dati sull’utilizzo di Internet.

Opera

Opera si basa sul web browser Chromium, lo stesso da cui deriva Google Chrome. I browser infatti condividono buona parte del codice e delle funzionalità. Opera dispone di un’architettura sicura comparabile a quella di Chrome. Allo stesso tempo, Opera protegge i dati personali così come Firefox. A differenza di quest’ultimo però l’applicazione per la navigazione web non è completamente open source. Gli utenti devono quindi fare affidamento alle dichiarazioni del produttore.

opera icona

Oltre a una struttura sicura con funzionalità aggiuntive per garantire una protezione dei dati e della sicurezza, Opera ha integrato un ad-blocker che non solo nasconde gli annunci, ma blocca il tracking se impostato adeguatamente. L’ad-blocker può anche proteggere contro il fastidioso crypto-mining. Un’ulteriore caratteristica speciale integrata nel browser Opera è la VPN che gli utenti possono attivare semplicemente cliccando sull’apposita icona. La VPN codifica il traffico dati del browser e lo reindirizza nei server Opera, rendendo il tracking quasi impossibile. La crittografia inoltre protegge gli utenti da occhi indiscreti, ad esempio quando si è collegati a Wi-Fi pubblici.

Microsft Edge

Edge sostiene di essere più sicuro di Chrome e Firefox. Secondo uno studio di NSS Lab condotto nel 2017, il browser Microsoft è in grado di rilevare il 99% dei siti malware e phishing. Eppure Edge sembra essere molto più semplice da hackerare come dimostrato in occasione dell’evento Pwn20wn 2017. Così come Chrome, anche Edge utilizza una sandbox ed è soggetto a frequenti aggiornamenti e a una rapida reazione degli sviluppatori alle vulnerabilità di sicurezza. microsoft edge logoEdge è la risposta al suo predecessore Internet Explorer, più volte criticato per le sue falle di sicurezza e la scarsa velocità di navigazione. Nonostante sia in ritardo rispetto ad altri browser, Microsoft ha fornito una soluzione sicura che può competere sul mercato, nonostante sia compatibile solo con Microsoft e non abbia molte estensioni disponibili. Qui arriva ciò che forse in pochi sanno: Microsoft Edge si basa sul progetto open source Chromium, insomma alla base di Google Chrome. I due browser condividono insieme a molti altri la stessa architettura e gli stessi design di sicurezza.

Apple Safari

Apple si è creata una reputazione come azienda che prende molto sul serio la sicurezza e la privacy dei suoi utenti. Safari è preinstallato su sistemi operativi iOS e macOS e per visualizzare le pagine HTML utilizza il framework WebKit come motore di rendering. apple safariSafari offre ai suoi utenti un alto livello di sicurezza: il motore di rending è collaudato e non presenta gravi problemi. Inoltre, è compatibile solo con Mac e la sua bassa distribuzione rispetto a Chrome, Firefox e Edge non lo rende un obiettivo particolarmente interessante per gli hacker. Così come Chrome e Edge, bisogna sempre tenere presente che anche Safari è prodotto da una grande azienda il cui obiettivo è il profitto. La probabilità che Apple sfrutti i dati in modo non opportuno è comunque molto bassa.

Qual è il browser più sicuro?

Al giorno d’oggi i browser possono considerarsi delle applicazioni sicure che proteggono gli utenti in modo adeguato. Se vengono seguite semplici regole di sicurezza è possibile proteggersi dai rischi più comuni. Per la maggior parte degli utenti il pericolo maggiore non è un attacco mirato di un hacker, piuttosto la minaccia quotidiana e molto più reale dei pericoli di phishing e malware e di protezione della propria sfera personale. Se vuoi essere sicuro al 100%, puoi installare una suite di sicurezza Internet su qualsiasi browser.

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Qual è quindi il browser più sicuro tra quelli più popolari? La risposta a questa domanda la lasciamo all’utente in base alle sue esigenze. Al di là del browser scelto bisogna ricordare di aggiornare regolarmente l’applicazione. Il rischio maggiore per la sicurezza, oltre a un comportamento non attento dell’utente, è lasciare via libera agli hacker tramite una vulnerabilità resa nota e non corretta in tempo.

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Simone Catania

Mi occupo di comunicazione e marketing digitale per il dominio .SRL dedicato alle Srl italiane e scrivo su news.srl di innovazione e digitalizzazione per le aziende.

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