Pagamenti digitali a confronto: veloci e mobile

Accedere e pagare con un clic. Il mondo digitale offre nuovi metodi di pagamento semplici e veloci. Si tratta di un’innovazione disruptive che cambia le carte in tavola della finanza e che a gennaio 2018 ha trovato una nuova forma legislativa a livello europeo nella direttiva europea 2015/2366, meglio conosciuta come Psd2. Quali sono i principali player per  i pagamenti digitali?

I pagamenti digitali puntano alla comodità

Con uno o pochi clicca si effettua il pagamento e l’ordine è fatto. Amazon l’ha chiamato “Acquisti 1-Click”. Il procedimento è simile in tantissimi altri online shop. Per gli acquisti il cliente non dovrà inserire ogni volta i propri dati, ma semplicemente cliccare fare un solo clic. L’idea nel pagamento 1-Click è molto semplice: l’utente inserisce i dati necessari per l’acquisto quali indirizzo e-mail, metodo di pagamento, coordinate bancarie e indirizzo di consegna una sola volta. Per i prossimi ordini basterà inserire la password, cliccare “Acquista ora” e il gioco è fatto. Tramite questa funzionalità la percentuale di annullamenti degli ordini scende drasticamente.

Come funzionano i pagamenti digitali?

Il sistema dei pagamenti digitali si può dividere in due passaggi. Il primo prevede la registrazione dei personali del cliente come nome e indirizzo all’interno del sistema del negozio online, il quale creare l’account per un nuovo utente. Il secondo passaggio è gestito dal servizio di pagamento digitale e consiste nella registrazione dei dati di pagamento, i quali vengono trasmessi al gestore e-commerce. Questa separazione è necessaria per motivi di sicurezza, nonché prevista dalla legge. Il gestore e-commerce non può memorizzare i dati di pagamento dei propri clienti, rischiando altrimenti una multa. I gestori e-commerce non partecipano dunque alle transazioni, ma si affidano a servizi di pagamento certificati PCI-DSS.

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Fonte: VISA Italia

I player dei pagamenti digitali

I grandi player del mondo non si sono fatti perdere le opportunità offerte dai pagamenti digitali: i principali e-commerce e le banche hanno integrato ai loro servizi la possibilità di pagare tramite un sistema di pagamento digitale. Altri player nel campo della finanza sono entrati in campo conquistando la loro fetta di mercato.

Amazon Pay e PayPal

I conti PayPal attivi in Italia sono 5,5 milioni e coprono il 26% delle transazioni. Amazon Pay è disponibile in Italia da aprile 2017. Lo scorso hanno ha registrato a livello mondiale 33 milioni di utenti da 170 paesi. Gli utenti hanno così la possibilità di effettuare acquisti in qualsiasi negozio online senza doversi registrare e fornire dati sensibili a siti sconosciuti. Effettuando un ordine si verrà reindirizzati automaticamente al proprio account Amazon o PayPal per concludere il pagamento. Amazon Pay può essere collegato tramite widget o API al negozio e al backend.

Masterpass

La soluzione di pagamenti digitali di Mastercard è la risposta a un mondo che cambia per restare competiviti. I clienti Masterpass possono pagare in negozio, online e tramite app con PC, tablet e smartphone. Il processo di pagamento è molto simile a quello di PayPal. Il servizio digitale è accessibile ai possessori di carte di credito Mastercard, Visa o American Express, Discover e Diners Club. Per una maggiore sicurezza è possibile attivare un servizio di TAN per SMS. I rivenditori che desiderano offrire questo metodo di pagamento, devono integrare lo script Masterpass nella loro pagina dedicata al checkout, la quale rimanderà al wallet. Il pagamento digitale con Masterpass è disponibile sia su desktop che su mobile tramite app Android e iOS.

Apple Pay e Android Pay

A maggio 2017 Apple ha lanciato anche in Italia Apple Pay, sistema di pagamento digitale integrato perfettamente allo smartphone. Una volta salvare le proprie carte di credito nell’applicazione è possibile utilizzare il pagamento tramite smartphone nei supermercati e negozi abilitati. Android Pay funziona allo stesso modo ed è disponibile negli USA dal 2015 e in Australia, Gran Bretagna, Hongkong e Singapore dal 2016. Non si ha ancora notizie di un futuro lancio nel nostro Paese. Apple Pay e Android Pay sfruttano il sensore NFC dello smartphone, il quale comunica con il termine contactless del negozio. Nel frattempo Apple e Google hanno esteso il servizio anche per i pagamenti in-app e online.

Klarna e Skrill

L’azienda svedese Klarna è leader in Europa per gli acquisti online contro fattura. Klarna si assume il rischio di mancato pagamento e di frode offrendo inoltre una completa garanzia di pagamento. L’uso di Klarna per l’utente è molto semplice e intuitivo con diverse modalità di pagamento disponibili, tra cui anche la possibilità di pagare a rate. Il checkout è ottimizzato per tutti i dispositivi e personalizzabile. I webmaster possono integrare facilmente Klarna tramite API o SDK open source.
Nel gruppo Skrill rientrano i servizi Skrill, Paysafecard e Payvolution attivi in circa 200 paesi. Sono circa 150 milioni all’anno le transazioni online gestite dall’azienda con un volume complessivo che si avvicina ai 13 miliardi di euro. Skrill conta circa 20 milioni di utenti al mondo, di cui solo una piccolissima parte in Italia. L’integrazione di Skrill è possibile tramite API anche per dispositivi mobili.

PAyGO

Intesa Sanpaolo in collaborazione con Setefi, la società monetica del Gruppo bancario, ha creato per i propri clienti un’app Android con il quale è possibile pagare con un semplice gesto con smartphone o impronta digitale. PAyGO è la prima app che porta in Italia la tecnologia HCE (Host Card Emulation) basata su cloud. Il funzionamento è semplice: memorizzati i dati della carta sul proprio dispositivo, non si dovrà far altro che avvicinare il proprio smartphone al POS abilitato ai pagamenti contactless.

Satispay

Satispay è una delle più promettenti startup italiane, entrata nella Top100 delle aziende Fintech a livello mondiale. Satispay permette tramite un’app per smartphone di scambiare denaro con i contatti della propria rubrica telefonica o di pagare nei negozi convenzionati, con il solo prerequisito di avere un conto corrente bancario.

I pagamenti digitali sono il futuro della nuova società. Soprattutto l’integrazione con lo smartphone è un tassello chiave in un mondo e un Internet sempre più mobile.

Simone Catania

Mi occupo di comunicazione e marketing digitale per il dominio .SRL dedicato alle Srl italiane e scrivo su news.srl di innovazione e digitalizzazione per le aziende.

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