Cosa comporta il nuovo codice delle sanzioni disciplinari 2017?

L’entrata in vigore dal 1° gennaio 2017 del nuovo codice di autoregolamentazione di dottori commercialisti ed esperti contabili, ha portato con sé alcune nuove sanzioni, una serie di provvedimenti che saranno applicati a tutti quei professionisti che non rispetteranno gli obblighi contenuti nel Codice deontologico dei commercialisti ed esperti contabili.

Una garanzia in primis per i clienti, ma anche per i tirocinanti e i professionisti del settore che in questo modo saranno meno esposti al rischio di vedere macchiata la reputazione della categoria da sedicenti commercialisti che non rispettano il codice deontologico.

Ma vediamo in breve in cosa consistono questi cambiamenti: le sanzioni previste sono state raggruppate in tre grandi categorie ovvero censura, sospensione dell’esercizio per un dato periodo di tempo e radiazione dall’albo.

La censura, applicata a violazioni di scarsa gravità viene definita come una “dichiarazione formale di biasimo” e si applica per violazioni di poca gravità in assenza di precedenti da parte dell’iscritto. Per quanto riguarda la sospensione dell’esercizio professionale invece essa può variare fino a un massimo di due anni ed è prevista in generale per quelle violazioni in cui è prevista anche la possibilità di censura ma aggravate da altri fattori.

Ultimo e più grave tra i provvedimenti è infine la radiazione dall’albo, che non solo prevede la cancellazione dall’albo professionale, ma impedisce anche al soggetto di iscriversi a qualsiasi altro albo presente sul territorio nazionale. Essa si applica in caso di gravi violazioni commesse contemporaneamente, oppure nei casi di reiterazione di comportamenti che già abbiano visto l’intervento di provvedimenti disciplinari.

A oggi non possiamo dire se questi nuovi provvedimenti stiano davvero portando vantaggi garantendo maggiore professionalità da parte della categoria dei commercialisti a beneficio dei loro clienti. Sicuramente sulla carta potrebbero aiutare le imprese italiane a tutelarsi affidando i propri risparmi e investimenti a un personale competente e soprattutto più controllato rispetto a prima.

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