Imprese e sicurezza informatica: il punto sulle aziende italiane

Diminuzione delle violazioni di dati negli ultimi 12 mesi, ma tra i dieci Paesi più colpiti da attacchi DDoS basati su botnet nell’ultimo trimestre c’è anche l’Italia.

 

Come riportato da www.lineaedp.it, circa il 45% delle aziende italiane afferma di aver registrato un calo delle violazioni di dati negli ultimi 12 mesi. Ciò emerge dallo studio “The Security Imperative: Driving Business Growth in the App Economy”, frutto delle analisi effettuate da Coleman Parkes intervistando 1.770 responsabili aziendali (fra cui oltre 100 CSO e CISO). I dati chiave emersi dalla ricerca evidenziano che l’88% degli intervistati (la percentuale più alta fra tutti i paesi EMEA) vede nella “sicurezza incentrata sull’identità” un elemento cruciale per il business aziendale, non solo come mezzo per la prevenzione delle violazioni dei dati, ma anche come stimolo alla crescita; il 76% del campione dichiara di aver infatti ampliato la propria copertura digitale grazie a un miglioramento degli assetti di sicurezza.

Da questi dati emerge quindi una forte consapevolezza da parte delle realtà italiane, piccole e grandi, sul ruolo del fattore “sicurezza” per il proprio business, ma attenzione perché il pericolo è sempre dietro l’angolo.

 

Come riportato su www.cwi.it da Francesco Destri, Kaspersky Lab ha recentemente pubblicato i risultati di un’indagine sugli attacchi DDoS via botnet nel terzo trimestre del 2016 e tra i dieci Paesi più colpiti è comparsa per la prima volta anche l’Italia.

In crescita soprattutto il numero di attacchi smart che sfruttano la crittografia dei dati trasmessi: questo per contrastare il fatto che gli attacchi tradizionali di amplificazione stanno diventando sempre più complicati e inefficaci per i cyber-criminali.

Inoltre le previsioni annunciano un aumento di questo tipo di attività criminali nei prossimi anni, suggerito dalla sempre più diffusa sostituzione del classico HTTP a favore di interazioni crittografate tra utenti e risorse web.

 

Se è vero quindi che la maggior parte delle imprese italiane vede nella sicurezza uno degli elementi chiave del proprio business e ha già da tempo compreso l’importanza di mettere al sicuro i propri dati, attuando tattiche mirate, il prossimo passo potrebbe essere, stando al report di Kaspersky Lab, quello di adottare misure di protezione DDoS al fine di difendere le imprese italiane da minacce, fino a pochi mesi fa, non ancora seriamente prese in considerazione.

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