Società digitale

Digital transformation in Italia, lo studio di Sda Bocconi e IBM

Col termine Digital Transformation (Dt) s’intende quella serie di processi che un’azienda decide di mettere in atto coinvolgendo l’utilizzo delle nuove tecnologie con lo scopo di migliorare l’efficienza operativa e la customer experience. Un processo di cambiamento che non sempre si rivela rapido ed indolore dal momento che per ottenere risultati concreti è necessaria una pianificazione coordinata che coinvolga l’impresa nel suo complesso.

Come riportato da www.zerounoweb.it, Sda Bocconi , con lo scopo di analizzare il grado di Digital Transformation (Dt Index) raggiunto oggi dalle aziende italiane, ha svolto una ricerca in collaborazione con Ibm Italia che ha visto coinvolte 487 imprese dei più diversi settori, con una prevalenza del macro-settore manifatturiero (59%) rispetto al macro-settore dei servizi. Lo studio si è rivolto principalmente alle piccole e medie imprese (rispettivamente il 68% e il 30% dei campioni intervistati) chiamando in causa sia i business manager (69% dei partecipanti), sia le figure specialistiche appartenenti al settore dei Sistemi Informativi.

I dati emersi vedono le PMI italiane in una posizione mediana: vi è, infatti, all’interno del campione analizzato una forte consapevolezza del valore potenziale della Dt, ma al contempo si è registrata una certa mancanza delle condizioni organizzative concrete necessarie a innescare il meccanismo e, per ultimo, sembrano essere ancora poche le realtà intervistate che adottano già sul loro nascere le tecnologie digitali indagate, oggetto della Dt (mobile, analytics e big data, social software, etc.).

Secondo lo studio il problema più grande per le PMI sembra essere ancora una volta rappresentato dalle famose “3 C”: Costi d’investimento, Cambiamento da gestire e Competenze digitali.
È emerso, infatti, che il top management sia sì consapevole del potenziale della Dt, ma al contempo spesso non riesca a porsi alla guida del processo stesso, rischiando così di trasformare l’opportunità rappresentata dalla Dt in un’inutile perdita di risorse. Il processo non può infatti vedere coinvolti solo alcuni dipartimenti o addirittura solo alcune persone all’interno dell’azienda, ma deve essere invece inclusivo e cross-dipartimentale, attuando un percorso di coinvolgimento graduale nel tempo.

Non si tratta sicuramente di un cambiamento facile e spesso si può rivelare in prima battuta tutt’altro che economico, ma se messo in atto con le giuste modalità potrebbe trasformarsi nello strumento perfetto per la creazione di un business competitivo e vincente.

Il testo completo della ricerca “Digital Transformation e Impresa Digitale” è disponibile a questo link: http://www.sdabocconi.it/it/sito/osservatorio-della-business-intelligence

Maura Vadacca

View Comments

Recent Posts

Come proteggere i contenuti online: intervista a Gabriele Visintini

Il web e le piattaforme social sono diventati un vastissimo contenitore di contenuti. Oltre ai…

3 anni ago

Programmatic Printing: l’IA per le campagne pubblicitarie offline

Anche nel mondo digitale di oggi non si può prescindere dall’essere presenti offline se si…

3 anni ago

Ecco perché la tua azienda ha bisogno di un ERP su cloud

Se in passato liste Excel anche poco strutturate, un gran numero di strumenti non integrati…

3 anni ago

Scegliere un pacchetto di hosting ai tempi della rivoluzione digitale

Di certo, nel 2021 non è più necessario sottolineare l’importanza di avere un sito web.…

3 anni ago

Personal Branding: costruisci il tuo brand personale su LinkedIn

Quando si parla di Personal branding parliamo di professionisti che si presentano così come farebbe…

3 anni ago

Questi sono i 5 CMS più utilizzati per i siti web

CMS è l’acronimo per Content Management System. Si tratta di programmi utilizzati per creare, modificare…

3 anni ago