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Intervista a Filippo Franceschini di Arrocco Srl: sfide, successi e obiettivi di una startup tutta italiana!

“Sognare sempre, ma con i piedi ben saldi a terra!” Filippo Franceschini di Arrocco Srl inaugura il nostro Business Talk! Sentite cosa ha da dire!

00:03 Allora, cominciamo. Si presenti.

00:08 Buongiorno a tutti sono Filippo Franceschini. Sono amministratore delegato e socio fondatore di Arrocco srl che può essere definita, perché no, la startup che aiuta a nascere le altre startup. È un piacere condividere con voi la mia esperienza che potrà essere in qualche modo d’aiuto a tutti coloro abbiano intenzione di credere nelle proprie idee.

 

00:33 OK, allora Filippo, spiegaci brevemente perché nasce Arrocco e cosa vi differenzia dai competitors.

00:41 Parlando di startup la prima cosa che vuole vedere un investitore, una banca o qualsiasi finanziatore è un business plan o peggio ancora il piano economico finanziario. D’altra parte una startup che dimostra di non avere sotto controllo i propri costi dimostra purtroppo anche di non avere una certa cultura d’impresa. Le startup nascono solitamente da un’idea che viene condivisa da un gruppo di amici o ricercatori e che uniscono le proprie conoscenze per realizzarla, ma che spesso non hanno nessuna dimestichezza con bilanci, stati patrimoniali, valutazioni finanziarie e così via. Spesso l’elaborazione di questi documenti può quindi rivelarsi uno scoglio tra i più difficile in assoluto da superare perché mancano appunto le competenze. Il problema è che gli strumenti attuali in commercio, tra cui comunque consulenti, fogli di calcolo Excel, richiedono investimenti di tempo e di denaro spesso rilevanti e una conoscenza specifica, e non garantiscono alla fine la correttezza del risultato. E senza soldi chiaramente la startup non può partire. Da questa constatazione nasce appunto Arrocco, una startup che aiuta le altre startup in quest’attività così delicata. Il core business di Arrocco è infatti una piattaforma che è già presente online, ricordo il sito www.arrocco.com, capace di sopportare e guidare lo sviluppo della parte numerica di un business plan, ovvero dell’analisi economico finanziaria. A differenza degli altri strumenti sul mercato che ti obbligano a inserire tutta una serie di parametri e che hanno elevati tempi tra l’altro di elaborazione e sono adatti principalmente per i professionisti, Arrocco invece è uno strumento più semplice, utile anche come controllo di gestione, alla portata anche dei non esperti che ti guida nella creazione del piano in modo interattivo, cioè fino alla sua conclusione garantendo la correttezza del risultato e permettendo di osservare l’effetto dell’inserimento di un qualsiasi dato sul risultato finale in tempo reale.

Il sistema, vorrei aggiungere, che sarà comunque ulteriormente potenziato per poter aiutare ancora meglio i meno esperti attraverso delle funzionalità specifiche che guideranno passo passo la realizzazione del business plan.

 

3:14 Qual è la cosa più importante da fare quando si offre consulenza a una startup?

3:20 Io direi avere una visione chiara del processo di crescita della società che solitamente in fase di avvio è molto più concentrata sullo sviluppo del prodotto e del servizio, ma anche conoscere tutti i processi aziendali e dei costi che devono essere non solo avviati ma anche mantenuti nel tempo. Quindi valutare, come dicevo, in modo realistico i tempi e i costi e cercare di prevedere il più possibile gli ostacoli che si possono presentare creando anche piani e soluzioni alternativi. In poche parole, riassumendo questo concetto, direi sognare sempre, ma con i piedi ben saldi a terra e questo è infatti quello che cercano tutti i finanziatori. Proprio per questo Arrocco è stato pensato per poter realizzare una piattaforma dell’attività della propria azienda che tenga in considerazione tutti questi elementi, aiuti a realizzare dei business plan che trovino l’apprezzamento positivo da parte degli investitori.

 

4:26 Qual è l’errore più grande che normalmente le startup commettono? Come potete aiutarle a prevenire?

4:34 Diciamo che di errori se ne fanno sempre tanti e penso che il più grande sia quello di essere troppo innamorati del proprio prodotto e troppo poco concentrati sulle necessità del cliente. Studiare bene il mercato significa a volte percorrere una strada che non è la migliore e non sempre si ha la possibilità di provarne delle altre. In generale un buon business plan è la base di un progetto perché obbliga sicuramente a ragionare sul mercato e sulle reali necessità del cliente. Arrocco aiuta le startup a valutare la redditività del proprio business e attraverso un’analisi dei flussi di cassa, a calcolare anche l’effettivo fabbisogno finanziario. Un altro errore ricorrente è quello di non fare una buona pianificazione dell’attività, soprattutto nel breve periodo, con il rischio di incorrere in difficoltà finanziarie ancora prima di partire e di riuscire sul mercato. Arrocco aiuta a realizzare in tempi brevi tutta la parte di calcolo assicurandone chiaramente la correttezza e producendo anche tutti i documenti necessari a richiedere un finanziamento. In pochi mesi sono già centinaia le persone, le startup che hanno scelto Arrocco per aiutare a realizzare il loro piano e questo ci rende chiaramente molto fieri e soddisfatti perché dimostra che il prodotto è apprezzato ed è anche facile da usare.

 

5:56 Quali errori ha commesso Arrocco nella sua fase iniziale e cosa ha imparato da questi errori?

6:02 Io direi che gli errori più importanti che abbiamo commesso sono riguardo al fatto di aver sottovalutato alcuni aspetti burocratici che appartengono al nostro Paese. Chiaramente essendo in una fase di startup, alcune attività possono essere fatte solo una volta e devono essere quindi successive, un ritardo poi diventa difficilmente recuperabile e porta in ritardo a catena tutte le attività. Chiaramente anche la ricerca del finanziamento, è stata una ricerca difficile, è stata una ricerca che ha richiesto molta fatica e tempo e questo un po’ ci ha penalizzati soprattutto nella parte iniziale.

 

07:03 C’è un altro motivo sulla scelta di Udine come vostra sede, e se sì, cosa rende Udine così speciale oppure l’ubicazione dell’azienda non è così rilevante?

07:14 A parte Udine città natale a cui sono molto affezionato, è importante perché il gruppo di lavoro è nato qui, anche se per alcuni aspetti piazze come ad esempio Milano o Roma offrono sicuramente opportunità diverse. Invece molto positivo è stato l’ingresso nella compagina societaria di Innovation Factory, che è l’incubatore certificato di AREA Science Park, che è il più importante parco scientifico e tecnologico d’Italia che ha contribuito nel nostro progetto e ha contribuito a far crescere sia il nostro prodotto ma anche la nostra società e il fatto di essere così vicini chiaramente è stato un fattore positivo.

 

07:57 OK. Qual è la sfida più grande che la vostra azienda ha dovuto affrontare?

8:02 Diciamo che come ogni progetto che nasce come contributo di un gruppo di amici, di persone che decidono di fare qualcosa d’importante assieme investendoci del proprio tempo e delle proprie risorse, è naturale che non tutti riescano a portare a termine ciò che avevano pensato. Anche perché gli imprevisti della vita sono sempre in agguato. Il fatto di aver perso durante il percorso alcune risorse importanti ci ha rallentato molto e ha creato anche delle difficoltà tecniche che per fortuna ad oggi siamo riusciti a sistemare, a risolvere, però d’altra parte quando le risorse finanziarie sono anche così scarse questa è una delle poche soluzioni percorribili per cercare di seguire il proprio sogno.

 

8:50 Ultima domanda. Come vedi arrocco fra cinque anni?

8:57 Fra cinque anni mi piacerebbe vedere Arrocco diventare uno strumento di riferimento per gli strumenti appunto per la creazione dei business plan. Personalmente avendo lavorato molto all’interno delle imprese, delle aziende, vorrei che questo fosse uno strumento utile anche alle imprese già avviate nell’ambito dell’attività ordinaria e del controllo di gestione. Sono convinto fermamente della sua potenzialità e quindi sarebbe bellissimo sapere che tante imprese lo apprezzano per la sua utilità.

 

9:27 Perfetto. Filippo, grazie mille per il tuo tempo per la tua disponibilità.

9:41 Grazie mille a voi.

Katia Smaldone

Autrice e cacciatrice di startup presso news.srl. Sono follemente innamorata dell’Italia e degli italiani (non tutti). Non toccatemi The Big Bang Theory e attenzione a parlare di pizza in mia presenza.

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