Siti web

Algoritmo SEO di Google: stop ai pop-up invasivi

L’ottimizzazione in ottica SEO e la capacità di un sito web di essere mobile friendly per la visualizzazione su diversi dispositivi sono senza dubbio, al pari della qualità dei contenuti, aspetti di successo per un sito, in quanto ne facilitano un buon posizionamento sui motori di ricerca.

Già nel lontano aprile 2015, Google aveva incluso tra i parametri di posizionamento anche l’usabilità di un sito in versione mobile, ma è a partire da gennaio 2017 che la Grande G ha deciso di fare un ulteriore passo in avanti, nell’ottica di offrire all’utente finale un’esperienza di navigazione di qualità. È di gennaio 2017 l’introduzione di un nuovo algoritmo, progettato per rendere evidente l’elenco esatto dei siti Internet che mettono i contenuti al primo posto, a discapito di forme di pubblicità invasiva. In parole semplici, Google sposterà in basso nella lista i siti i cui contenuti non sono facilmente accessibili a dispetto della pubblicità e li priverà dell’etichetta mobile friendly – introdotta nel 2015 appunto per definire i siti ottimizzati da mobile.

Siti e pagine che verranno penalizzate

Con l’introduzione di questo algoritmo ci si attende per gli utenti Internet, o meglio per coloro che organizzano la propria navigazione partendo dal motore di ricerca di Google, un generale miglioramento dell’esperienza di lettura e fruizione dei contenuti online. L’algoritmo penalizzerà nel ranking tutti i siti che fanno uso eccessivo di pop-up e pubblicità interstiziali, in quanto, impediscono al lettore di svolgere ricerche ottimali su contenuti di ogni genere e non permettono un’accessibilità diretta. Tutte le pagine il cui contenuto non risulti facilmente accessibile all’algoritmo da mobile potrebbero non essere tra i primi risultati sul motore di ricerca. Tra queste certamente quelle che hanno predisposto pop-up che devono essere chiusi per accedere al contenuto o quelle che usano un layout con pop-up pubblicitari che si mimetizzano nel contenuto, nascondendo quello principale.

Siti e pagine non penalizzate

Verranno in un certo senso risparmiati i pop-up informativi sull’utilizzo dei cookies, i login al sito, quelli che usano una quantità di spazio “ragionevole” e che risultino facili da chiudere, ma è bene per tutte le aziende essere consapevoli della potenza del nuovo algoritmo e tenerne attentamente conto nel progettare o rivedere il proprio sito Internet.

 

Maura Vadacca

View Comments

Recent Posts

Come proteggere i contenuti online: intervista a Gabriele Visintini

Il web e le piattaforme social sono diventati un vastissimo contenitore di contenuti. Oltre ai…

3 anni ago

Programmatic Printing: l’IA per le campagne pubblicitarie offline

Anche nel mondo digitale di oggi non si può prescindere dall’essere presenti offline se si…

3 anni ago

Ecco perché la tua azienda ha bisogno di un ERP su cloud

Se in passato liste Excel anche poco strutturate, un gran numero di strumenti non integrati…

3 anni ago

Scegliere un pacchetto di hosting ai tempi della rivoluzione digitale

Di certo, nel 2021 non è più necessario sottolineare l’importanza di avere un sito web.…

3 anni ago

Personal Branding: costruisci il tuo brand personale su LinkedIn

Quando si parla di Personal branding parliamo di professionisti che si presentano così come farebbe…

3 anni ago

Questi sono i 5 CMS più utilizzati per i siti web

CMS è l’acronimo per Content Management System. Si tratta di programmi utilizzati per creare, modificare…

3 anni ago